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GalLeria dell'accademia

La Galleria dell’Accademia, oltre ad essere un segmento importante ella storia artistica di Napoli, si pone come ‘manifesto’ del ruolo rinnovato e dell’impegno più esteso dell’Accademia in città e nella regione, come centro attivo di studi e di documentazione.

La Galleria si è venuta costituendo nel tempo: la raccolta ha avuto inizio come necessità di far conoscere agli allievi le opere dei maestri, ma alle opere acquistate per uso didattico si sono ben presto aggiunti i saggi per il Pensionato borbonico, i vari bozzetti per i premi di incoraggiamento da assegnarsi ai più giovani, nonché un gruppo di tele antiche e una serie di importanti incisioni usate per il disegno dalla Stampa. 

Nel marzo 1891 Filippo Palizzi, rinominato, dopo il triennio 1878-81, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, affermò con forza la necessità di trasformare la raccolta di opere dell’Istituto in nucleo permanente di una galleria d’arte moderna.

Nel 1895, a seguito delle continue insistenze del Palizzi presso il Ministero, si autorizzò la creazione nell’Istituto di Belle arti di Napoli di una “Raccolta di opere d’arte moderna”, un progetto cui contribuì non poco lo stesso Palizzi che nel 1896 donava alla Galleria d’arte moderna dell’Istituto di Belle Arti di Napoli la collezione di opere sue e dei fratelli Giuseppe, Nicola e Francesco Paolo, nonché di diversi artisti francesi.

Per il protrarsi dei lavori dei locali adibiti ad ospitare la raccolta, la Galleria fu inaugurata molto più tardi, nel 1916. Dopo alterne fasi di apertura e chiusura, legate a problemi di umidità dei locali e a vicende belliche, la Galleria dell’Accademia ha riaperto al pubblico nel giugno 2005 e le opere hanno ritrovano la loro nuova e definitiva sistemazione secondo un progetto scientifico curato da Aurora Spinosa in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano.
 

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